“Selfie” per sostenere l’istruzione digitale e online
Una nuova versione di “Selfie”, strumento di autovalutazione “per aiutare le scuole a sfruttare al meglio le tecnologie digitali per la didattica e l’apprendimento”. In coincidenza con la riapertura delle scuole in alcuni Paesi d’Europa, “Selfie” è stato aggiornato dalla Commissione Ue “per aiutare gli istituti a valutare come riescono a far fronte alla didattica a distanza durante la pandemia di coronavirus e pianificare il nuovo anno scolastico basandosi sulle esigenze degli studenti e degli insegnanti”.
Mariya Gabriel, commissaria per l’innovazione, la cultura, l’istruzione e la gioventù, responsabile del Centro comune di ricerca (Jrc), dichiara: “A causa della pandemia di coronavirus abbiamo assistito alla maggiore perturbazione delle attività di istruzione nella storia recente dell’Europa, e la maggior parte delle attività didattiche e di apprendimento si sono svolte online. Molti insegnanti e studenti hanno usato per la prima volta in modo completo le tecnologie digitali a tal fine”.
Lo strumento “Selfie” in versione aggiornata “aiuterà le scuole a valutare come stanno andando e le azioni che possono adottare per sfruttare al meglio queste tecnologie e accrescere al massimo le opportunità di apprendimento per i nostri figli”.
Selfie (Self-reflection on Effective Learning by Fostering the use of Innovative Educational Technologies, autoriflessione su un apprendimento efficace mediante la promozione dell’uso di tecnologie didattiche innovative) è gratuito, di facile uso e personalizzabile, chiarisce la Commissione Ue. Tutte le scuole interessate possono connettersi alla piattaforma e utilizzare Selfie nella propria lingua. Lo strumento raccoglie opinioni anonime di studenti, insegnanti e dirigenti scolastici per fornire una panoramica dei punti di forza e di debolezza della scuola nell’utilizzo delle tecnologie digitali. Dal suo lancio nel 2018, oltre 7mila scuole e quasi 700mila utenti di 57 Paesi hanno beneficiato di Selfie.
Fonte: SIR (G.B.)