Roma, tante classi nei locali parrocchiali
Salamone, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica: già un centinaio le classi coinvolte; aperto un tavolo tecnico
Sono 95 le classi di alunni delle scuole primarie del comune di Roma – per un totale di 2.350 bambini – che dal prossimo 14 settembre utilizzeranno come aule scolastiche gli spazi messi a disposizione dalla diocesi. Numerose anche le classi di studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che fruiranno di questa possibilità
A riferirlo è Rosario Salamone, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica e l’insegnamento della religione cattolica, all’indomani della riunione tecnica di coordinamento dello scorso primo settembre, che «ha permesso di fare il punto sui primi risultati raggiunti rispetto al protocollo d’intesa tra Vicariato, Comune di Roma, Regione Lazio e Ufficio scolastico regionale firmato lo scorso luglio per garantire il ritorno sui banchi di scuola in sicurezza».
Dopo il lockdown per l’epidemia da coronavirus e la didattica a distanza che lo ha caratterizzato, infatti, il ritorno in classe in sicurezza, laddove il distanziamento sociale risulta essere la misura preventiva primaria rispetto alla trasmissione del Covid–19, richiede per alcuni istituti l’utilizzo di spazi alternativi esterni alle strutture. Per questo, «su sollecitazione del cardinale vicario, il nostro Ufficio, insieme a quello giuridico, ha voluto affiancare le istituzioni preposte alla formazione e all’istruzione di bambini e ragazzi per trovare modi nuovi per rendere possibile l’attività didattica, con fantasia e impegno».
All’appello per «mettere a disposizione le aule del catechismo e altri spazi utili – spiega ancora Salamone – hanno risposto circa un terzo dei parroci della nostra diocesi e alcuni istituti religiosi». Ultimata la ricognizione di quali e quanti locali fossero effettivamente disponibili, provvedendo talvolta alla messa a norma degli ambienti, ora verrà siglato un contratto di comodato d’uso gratuito tra parrocchia e istituto scolastico.
Tra le parrocchie coinvolte nel progetto, quella di San Saturnino, nel quartiere Trieste, e di San Roberto Bellarmino, ai Parioli; la parrocchia di San Policarpo, all’Appio Claudio, che ospiterà gli alunni dell’Istituto comprensivo “Parco degli acquedotti”, mentre quella intitolata a San Nicola di Bari, a Ostia, accoglierà gli studenti dell’Istituto “Mar dei Caraibi”, e alcune classi della scuola di Colleferro dedicata a Margherita Hack seguiranno le lezioni negli ambienti della parrocchia di Nostra Signora di Coromoto. C’è poi l’istituto scolastico delle Maestre Pie Filippini al Trionfale, che, in disuso da circa 10 anni, è stato messo a disposizione di circa 300 degli oltre 800 studenti della vicina scuola media statale “Ovidio”.
«Questo aprire le porte della nostra diocesi in modo così concreto ha rappresentato un vero “scossone” per la Chiesa di Roma e non solo: ho notizia di accordi simili attivati nelle diocesi siciliane e a Torino, su stimolo dell’arcivescovo Nosiglia – dice Salamone –. Si tratta di prendersi cura e farsi carico di una intera generazione di giovani studenti e di mettersi a servizio della società».
Michela Altoviti
Fonte: CEI news – Roma Sette, 6 settembre 2020