L’Esame di Stato un porto delle nebbie

L’Esame di Stato un porto delle nebbie

L’Esame di Stato è alle porte ma sembra essere in un porto di nebbie. C’è chi dice così e chi pensa cosà! Gli studenti arrivano ad un traguardo sperato e atteso lungo cinque anni e si ritrovano con le idee più confuse che mai, visto che anche i docenti navigano a vista verso il citato porto. Ma da quel porto bisogna uscire. Le indicazioni dei guardiani del faro sono continue e spesso contraddittorie, comunque costanti. Nel senso anche che le correzioni di rotta arrivano con una certa costanza e frequenza, con i rischio di perderne qualcuna.

Ma volendo mettere un po’ di ordine per chiarire quanto si sa al momento. L’ultimo tratto del viaggio di avvicinamento al porto è iniziato il 30 giugno con la pubblicazione del Documento di Maggio che vede all’interno anche le tappe (di italiano) che si sono incontrate durante l’ultimo anno e che saranno oggetto di narrazione nella seconda parte del colloquio. La prima parte è incentrata su un elaborato che i maturandi avranno preparato con cura e autonomamente a casa sulla disciplina che sarebbe stata oggetto della seconda prova scritta. In realtà questo sostituisce in pieno quello che l’anno scorso e il prossimo anno saranno le prove scritte, visto che il famoso quizzone, ossia terza prova è andata smarrita. Come cassata del tutto è stata la scelta della busta. La terza parte è affidata ad una conversazione inter-multi-trans-disciplinare che prende il via da un materiale/documento scelto dalla commissione la mattina stessa del confronto.

Con il fatto che la commissione sarà tutta interna, ad eccezione del Presidente che fluttuerà tra due classi/sottocommissioni, si ha l’impressione che si stia andando verso una specie di tesi universitaria; Come all’università dopo aver fatto tutti gli esami, la tesi è di fatto la sintesi di quando lo studente è riuscito a mettere a frutto grazie a quanto studiato (accompagnato dal docente relatore), così all’Esame di Stato lo studente, avendo fatto il suo iter e le sue interrogazioni, deve dimostrare di saper montare e smontare quanto “maturato” nel quinquennio.

Di tutto questo e nel tentativo di diradare le nebbie, domani alle ore 20.00 ci sarà una intervista online con Andrea Facciolo, coordinatore del Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche presso il Ministero dell’Istruzione. L’incontro, organizzato dal Movimento Studenti di Azione Cattolica (Msac) e dall’Ufficio di Pastorale Scolastica delle diocesi di Lecce, si può seguire sul canale Youtube di Portalecce e sui canali Social del Movimento Studenti.

Tonio Rollo